Igiene dentale
Quando si cariano o fanno male oppure assumono un colore insolito, i nostri denti ci stanno inviando un messaggio.
Non siamo abituati a interpretare questi messaggi tuttavia ogni sintomo che il nostro corpo manifesta è un messaggio per informare che qualcosa non sta andando nella direzione giusta rispetto al nostro benessere e i denti che sono una parte strutturata molto importante del nostro organismo non sono esclusi da questa prospettiva anzi ne sono pienamente coinvolti.
Dobbiamo anche considerare che il dentista è generalmente la figura medica che nelle così dette civiltà sviluppate, ogni persona incontra di più durante la sua vita. Quindi il dentista può avere un ruolo strategico per la salute delle persone perché dalle reazioni del corpo, se capace di interpretarle, può ricevere molte informazioni sullo stato dell’intera condizione fisica del paziente.
In effetti i denti non sono piantati in bocca per il solo fine masticatorio, ma creano una connessione, una rete, con tutto il corpo come dei sensori o meglio dei fusibili di un circuito elettrico dove il corpo è l’impianto elettrico. Grazie alla loro robustezza, il corpo li usa come parafulmini ed è in grado anche di sacrificarli secondo il concetto del male minore: anche senza un dente, tutto sommato, si vive bene lo stesso.
Perché la bocca è così importante?
La centralità del cavo orale nella salute dell’uomo è data:
- dalla sua prossimità con il sistema nervoso centrale
- dalla notevole presenza di vie vegetative afferenti ed efferenti
- dal 70% delle terminazioni nervoso sensitivo motorie localizzato sull’ATM (l’Articolazione Temporo-Mandibolare)
- dalla importante presenza di vasi arteriosi, venosi e linfatici
- dal fatto che la bocca è il primo centro immunitario del nostro organismo e il primo filtro per batteri e virus grazie alla presenza del microbiota orale
Poi, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, la bocca è l’unica zona del corpo in cui passano tutti i meridiani energetici (quelli dell’agopuntura per intenderci) e collegano tutti i denti a specifici organi e/o sistemi del nostro corpo. Inoltre, sempre secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l’Articolazione Temporo-Mandibolare è il secondo centro regolatore dell’energia dell’organismo (il primo è la loggia del rene).
Anche a livello scientifico è stato osservato e dimostrato che una situazione periodontale compromessa, con gengive sanguinanti, infiammate e dall’aspetto edematoso (gonfie) o peggio ancora in presenza di tasche (vere e proprie fessure tra tessuto osseo e dente) che possono arrivare fino alla radice, è bacino di pericolosi batteri che possono entrare nel circolo sanguigno ed essere causa di malattie anche gravi quali infarti e ictus e in gravidanza, responsabile della scarsità di peso del nascituro.
D’altro canto carie, gengiviti, parodontiti e le altre patologie che interessano il cavo orale possono essere la conseguenza di una situazione di disagio personale o sociale.
Quali sono i fattori che alterano il microbiota orale e favoriscono lo sviluppo delle malattie della bocca?
Le cause che influenzano e compromettono la composizione e la funzionalità del microbiota orale sono da ricercare soprattutto nella dieta, nello stile di vita, nell’uso di determinati farmaci e su altri fattori fisiologici, sociali e ambientali.
Per quanto riguarda la dieta sappiamo tutti che i maggiori pericoli derivano da:
- zuccheri: i microorganismi presenti nella bocca trasformano lo zucchero presente nei residui di cibo in acido lattico e producono enzimi che determinano una progressiva distruzione di smalto e dentina;
- alcolici: l’assunzione di liquori incrementa la presenza di batteri Gram+ (tra i quali lo Streptococco mutans) e le concentrazioni di acetaldeide tossica.
Relativamente allo stile di vita ricordiamo che:
- il fumo altera l’omeostasi del microbiota orale favorendo cambiamenti delle specie presenti e l’apporto di nuove dall’esterno;
- lo stress indebolisce le difese immunitarie.
Le tipologie di farmaci più pericolosi per la nostra bocca sono gli antidepressivi, gli antiepilettici, la pillola contraccettiva e gli antibiotici; tra questi ultimi, azitromicina, amoxicillina, clindamicina e ciprofloxacina hanno il maggior impatto sul microbiota determinando pericolosi cambiamenti della funzionalità batterica, da usare con estrema ratio.
Infine, tra i fattori da ricercare nella sfera fisiologica e sociale ricordiamo le situazioni legate all’età (pubertà e vecchiaia) e gli sconvolgimenti della gravidanza.
Cosa possiamo fare per tutelare la salute della bocca e dell’intero organismo?
Per prevenire la formazione della placca dentale e l’insorgenza della carie e di altre patologie del cavo orale come gengiviti e parodontiti, bisogna mettere in pratica dei comportamenti che favoriscano il benessere di denti e delle gengive preservando la salute dell’intero organismo.
I pilastri di questo comportamento sono:
- corretta alimentazione
- corretta igiene orale
Per quanto riguarda una corretta igiene alimentare, l’argomento è ampiamente trattato in altra sezione, mi permetto tuttavia e ribadisco di evitare l’eccessivo consumo di cibi e bevande zuccherate.
Mi riguarda, invece, personalmente e professionalmente quanto legato all’igiene orale cercando in questa sede di darvi dei consigli sul “quando”, “cosa” e “come”.
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Quando lavarsi i denti?
Tassativamente la sera, anche quando si è fuori casa, in quanto il metabolismo notturno favorisce la fase acidificante. Lavarsi i denti tre volte al giorno in modo veloce e scorretto, può essere meno efficace, se non dannoso, di una sola volta eseguita con metodo corretto e attento e usando strumenti adeguati alla propria conformazione dentale.
Cosa utilizzare?
La scelta del dentifricio e degli altri prodotti per l’igiene orale, richiede attenzione e consapevolezza agli ingredienti. È fondamentale l’utilizzo di prodotti senza sostanze nocive per la mucosa orale e per l’intero organismo come fluoro, tensioattivi, SLS (Sodio Lauril Solfato) e SLES (Sodio LaurilEtere Solfato), conservanti, coloranti ed edulcoranti artificiali.
Per quanto riguarda il fluoro nella forma chimica presente nei dentifrici, nei collutori e il presunto beneficio della fluorofrofilassi è discutibile in quanto molti studi scientifici hanno dimostrato che il fluoro può essere anche dannoso.
Come lavare i denti?
Il corretto spazzolamento deve avvenire almeno mezzora dopo il pasto, seguito dalla detersione senza dentifricio della lingua in quanto la sua conformazione trattiene molti residui alimentari e batteri e dalla pulizia degli spazi tra un dente e l’altro con il filo interdentale. L’uso di collutori è trascurabile se alla base non c’è un’azione meccanica adeguata quale un corretto spazzolamento.
Lo spazzolino manuale va cambiato non appena le setole si presentano larghe e consumate, indicativamente ogni 2-3 mesi (oppure se le setole sono visibilmente danneggiate).
Al posto di quello manuale è utilizzabile lo spazzolino elettrico, migliore se con movimento sia rotatorio che ondulatorio. Va utilizzato appoggiando la testina su ogni singolo dente con un'inclinazione di 45° e cercando di seguirne la forma, per un totale di un paio di minuti.
Al posto del filo interdentale possono essere utilizzati gli scovolini.
Corretto spazzolamento
I denti vanno spazzolati secondo uno schema preciso:
- dalla gengiva verso il dente;
- dall'alto verso il basso per i denti superiori e viceversa per quelli inferiori;
- prima sopra e poi sotto;
- prima esternamente, poi internamente;
- prima gli incisivi, poi i canini, premolari, e molari.
Bisogna insistere tra dente e dente e i premolari e i molari vanno spazzolati anche in senso rotatorio.
La bocca e i denti esprimono come siamo e possono rendere chiari aspetti non visibili di noi. Per questo siamo destinati a curarli con tanta devozione! E nei momenti migliori ci regalano un sorriso.